23 novembre 2005

VITTORIA


Esattamente due settimane fa è nata Vittoria, mia figlia.
Da allora le mie ore di sonno sono drasticamente diminuite, le mie preoccupazioni sono leggermente aumentate, le priorità sono cambiate ma sto decisamente guadagnando in Emozioni.
Vederla mangiare, sorridere (più o meno), piangere e divincolarsi quando le fai il bagnetto è semplicemente meraviglioso. L'attesa di un figlio non è certo paragonabile all'attesa di questi giorni per le prime nevicate sull'arco alpino ma crea in me una smodata voglia di farle conoscere al più presto la poesia della montagna e della neve. A gennaio probabilmente salirà per la prima volta in quota (facciamo 1200/1400 Mt. per iniziare) e vedremo subito come se la caverà.
Le insegnerò a condurre la tavola con armonia, le insegnerò a camminare con le ciaspole ed ad usare sempre arva, pala e sonda nelle sue uscite in backcountry, le insegnerò che i cliff non sono poi cosi tanto una figata e che si può guadare un fiume anche con i softboots ma poi sarà lei e solo lei a capire cosa vuole dire amare la montagna e guadagnarsi il suo rispetto.

"Ho una voglia pazza di insegnarti l'arte del riding leggero e il rispetto per la montagna mentre sono sicuro che l'Essenza di tutto questo sarai in grado di carpirla da sola con la tua intelligenza."

Cresci in fretta piccola Vittoria che papà non vede l'ora di surfare con te...

U.M.

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